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DIPLODUS O SARAGHI
Il Sarago è forse l’unico pesce che dimostra a prima vista la sua età.
I giovani, anche se corpulenti, hanno solitamente colori e macchie tenui, a parte quella del peduncolo caudale. La loro livrea è quasi argentea, scintillante, praticamente nuova.
Man mano che gli anni passano, il Sarago cambia leggermente aspetto: il suo profilo diventa ancora più ripido, l’occhio diventa più bruno e severo, l’argento diventa piombo, il verde delle strisce verticali diventa verde scuro, i denti diventano gialli, grossi e sporgenti.
Il Sarago può arrivare a una lunghezza massima di quarantacinque centimetri e a un peso di un paio di chilogrammi. Si nutre di crostacei, di echinodermi e di molluschi, che tritura pazientemente con i denti molariformi, ma a volte non disdegna neppure certe alghe verdi che crescono sulle rocce e in casi di necessità rivolge la sua famelica attenzione anche a piccoli pesci.
Vive solitamente in branchi numerosi e va in amore in primavera, quando depone le uova che sono fluttuanti. Nel primissimo stadio della loro vita i piccoli seguono le correnti planctoniche e stanno in acque libere, ma poi vanno subito a contatto con il fondo, che non abbandonano mai, se non in specialissime occasioni.
WIKIPEDIA.
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